Esercizi

La storia di Tarcisio

Stiamo arrivando alla fine del primo modulo del corso e forse è ora di fare un bel ripasso della storia di Tarcisio ed Elisa.

Completate il testo con i verbi al passato.

Tarcisio è un giornalista brasiliano, ha 28 anni ed è molto intraprendente. La nostra storia è cominciata nel bel mezzo di una sua crisi esistenziale…. eh sì, perché Tarcisio, dopo aver riflettuto sulla sua vita, (capire) che (arrivare) l’ora di cambiare, di cercare qualcosa di diverso, e (convincersi) a fare un’esperienza all’estero.

La sua famiglia è di origine italiana e siccome lui ha la cittadinanza e parla l’italiano, (decidere) di andare in Italia. E per non lasciare nulla al caso – perché Tarcisio è un ragazzo molto preciso – ha cominciato a organizzare il viaggio con anticipo. 

Per prima cosa (parlare) con suo cugino Marcello che gli (presentare) Elisa, una ragazza italiana, di Bologna. Elisa e Marcello (lavorare) insieme in un bar in Italia e da allora (mantenere) una solida amicizia.
Elisa (aiutare) Tarcisio a capire che per comunicare in italiano non basta saper parlare la lingua, bisogna anche conoscere e sapersi destreggiare nella cultura e nelle abitudini della gente del posto.
Nelle prime chiacchierate i ragazzi (parlare) delle cose che piacevano a entrambi, soprattutto di musica e di cinema. Elisa ha anche consigliato a Tarcisio di vedere una commedia del genere Cinepanettone, ma a Tarcisio il film non (piacere) per niente.
Un giorno Tarcisio (mettersi) a riordinare la sua stanza: (buttare) via vecchie bollette, (pulire) gli scaffali e i cassetti e, nel far ciò, (trovare) dei libri, dei profumi e altre cose che appartenevano alla sua ex fidanzata, Simone.
Tarcisio (fissare) un appuntamento per riconsegnare le cose a Simone e, quando i due (incontrarsi), (parlare) della vita, dei progetti e delle cose che avrebbero potuto fare se la vita si fosse svolta in un’altra maniera.
Dopo l’incontro Tarcisio ha cominciato a cercare lavoro.
Su internet (trovare) i nomi di alcune case di produzione cinematografica italiane e (spedire) qualche lettera di presentazione.
Mentre cercava lavoro e alloggio in Italia, a Tarcisio (venire) la curiosità di cercare notizie sulla sua famiglia italiana. Il ragazzo (trovare) tante foto e tante notizie sulla famiglia di suo padre, di origine veneta, mentre della famiglia materna, proveniente dalla Basilicata, non (trovare) quasi niente.
Tarcisio (raccontare) alla madre di non essere riuscito a trovare quasi nulla sulla famiglia di sua nonna. La mamma lo (invitare) a cena e, in quell’occasione, la nonna di Tarcisio, Giulia, (regalare) al nipote una scatola piena di ricordi: fotografie, lettere e anche un diario.
Tarcisio (raccontare) a Elisa della sua famiglia. Le (dire) che sua nonna Giulia viveva a Picerno, in Basilicata, e poi (scoprire) che il nonno di Elisa, da giovane, viveva a Potenza, il capoluogo della Basilicata, ma che andava spesso a Picerno per dipingere paesaggi suggestivi.
Tarcisio (chiamare) suo zio di Treviso (nella regione Veneto) e gli (chiedere) di ospitarlo per qualche giorno. Lo zio, però, gli (dire) di no perché purtroppo non aveva posto.
Tarcisio, preoccupato, (chiedere) a Elisa di aiutarlo a trovare una sistemazione e la ragazza gli (rispondere) che, siccome il suo compagno di stanza era tornato in Ecuador, lui poteva andare a vivere da lei. Elisa ha poi mostrato il suo appartamento a Tarciso via e-loquace e, insieme, (scoprire) tante differenze tra la casa italiana e quella brasiliana.
Nel frattempo Tarcisio (ricevere) alcune risposte alle lettere di presentazione che aveva spedito in precedenza. Il signor Travaglia, direttore generale di Città Visibili, per esempio, (chiedere) a Tarcisio di spedirgli del materiale utile a conoscere meglio il suo profilo.

Tarcisio, indeciso, (andare) a chiedere un consiglio al cugino Marcello, che gli (suggerire) di preparare una presentazione fantasiosa.

Tarcisio allora, (creare) un cartone animato ispirato ai film di Michelangelo Antonioni nel quale raccontava la sua routine.
Quando Tarcisio (riprendere) a mano la scatola della nonna, vi (scoprire) delle lettere e, leggendole, è venuto a conoscenza di tanti particolari, fino a quel momento ignoti[1], della vita di sua nonna. Allora il ragazzo (raccontare) tutto a Elisa: sua nonna (venire) in Brasile negli anni ’50, mentre le altre sue sorelle (rimanere) in Italia. La cosa più interessante che Tarcisio ha scoperto è che sua nonna (lasciare) un amico in Italia, un certo signor C.


[1]Ignoto significa sconosciuto. Tarcisio non conosceva tutti i particolari della vita di sua nonna.

Intanto continuavano i preparativi per il viaggio.

Tarciso (andare) a ritirare il passaporto in consolato, ma quando (tornare) a casa, (cominciare) a sentirsi male.
Simone, la ex fidanzata medico del ragazzo, (andare) a trovarlo, l’ha visitato e gli (dire) che non era niente di grave, soltanto un’allergia ai gatti. Nel corso di una chiacchierata con Elisa via e-loquace, Tarcisio è venuto poi a sapere che la ragazza aveva un gatto.
Tarcisio (riuscire) a fissare un colloquio di lavoro via internet. E siccome è un ragazzo molto estroverso, (scegliere) di indossare una maglietta della Juventus della Mooca per fare il colloquio. Suo cugino Marcello però, gli (consigliare) di non fare lo scemo e di indossare una giacca, per sembrare più serio.

Il giorno del colloquio Tarciso (svegliarsi) presto, (mettersi) la giacca (senza i pantaloni, però), (sedersi) davanti al computer e (aspettare) la chiamata del dott. Gianni Basso.

Il colloquio (essere) molto produttivo e così, piano piano, si avvicina il giorno della partenza.

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La storia di Andrea

Raccontate la giornata di Andrea al passato prossimo.

a)     Andrea è un ragazzo molto pigro.

Oggi però (fare) tante cose.

 b)     Tutti i giorni si sveglia alle sette, però riesce ad alzarsi solo alle sette e mezza.

Oggi invece alle sei e mezza e subito.

 c)      Si lava, si pettina e fa colazione a casa.

Anche oggi , e colazione.

d)   Di solito prende un bicchiere di latte caldo e mangia della frutta.

Oggi invece un caffè e un cornetto al bar.

 e)      Poi si lavai denti, si veste e va a lavorare. Si mette sempre un vestito e la cravatta.

Poi i denti, ed a lavorare. , come sempre, un vestito e la cravatta.

f)     Prende l’autobus che è sempre pieno zeppo. A volte parla con qualcuno del più e del meno.

l’autobus, che oggi, fortunatamente, l’autobus non era pieno, (sedersi) vicino a una signora anziana con cui del più e del meno.

g)     Scende al capolinea e cammina altri cinque minuti per arrivare in ufficio.

Come al solito, al capolinea ed puntuale in ufficio.

 h)     Fa l’impiegato in una ditta italiana da cinque anni.

Ma questo non è stato il suo primo lavoro. l’operaio in una ditta tessile per 2 anni e quando era all’università il cameriere in un agriturismo.

i)     Appena arriva in ufficio prende un caffè e comincia a lavorare. A mezzogiorno fa una pausa per il pranzo.

Come al solito, oggi in ufficio, un caffè e a lavorare. A mezzogiorno ha fatto una pausa per il pranzo.

l)     Quando ha tempo va al ristorante con gli amici, altrimenti mangia un panino al bar.

Oggi al ristorante con gli amici, non il primo, una cotoletta di vitello con verdura alla griglia e mezza bottiglia di acqua minerale gassata.

 m)   Lavora dalle nove alle cinque, ma non esce mai prima delle sei. C’è sempre molto da fare.

Oggi invece, tutto il pomeriggio ed alle sei. Non c’era molto da fare.

 n)     Arriva a casa, si spoglia, si fa la doccia, si mette il pigiama e guarda il telegiornale in TV.

Anche oggi la solita routine. a casa, , la doccia, il pigiama e il telegiornale in TV.

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