Ciao, mi chiamo Elisa,
JXUwMDJiJXUwMDFjJXUwMDAxJXUwMDAx
italiana di Bologna,
JXUwMDMwJXUwMDA3
38 anni. Mi piace la musica e
JXUwMDMwJXUwMDA3
un bel gatto persiano che si chiama Pasqualino.
JXUwMDBiJXUwMDNjJXUwMDAxJXUwMDAx
molto contenta perché finalmente potrò conoscere Tarcisio di persona.
Oggi però
JXUwMDJiJXUwMDFjJXUwMDAxJXUwMDAx
un po’ preoccupata perché Tarcisio non
JXUwMDJiJXUwMDA3JXUwMDE1
tanto bene.
JXUwMDEwJXUwMDI5
dolore in varie parti del corpo,
JXUwMDMwJXUwMDA5
delle macchie rosse sulla pelle ma, fortunatamente non
JXUwMDMwJXUwMDA5
la febbre. Marcelo
JXUwMDMwJXUwMDA5
tanta paura di ammalarsi:
JXUwMGIw
un po’ ipocondriaco e crede di avere gli stessi sintomi di Tarcisio.
Come si saluta in italiano?
Trattamento formale: Buongiorno, sig. Rossi, come
JXUwMDJiJXUwMDA3JXUwMDE1
?
Trattamento informale: Ciao Pietro! Come
JXUwMDJiJXUwMDA3JXUwMDE1JXUwMDA4
?
Plurale informale: Salve ragazzi! Come
JXUwMDJiJXUwMDA3JXUwMDE1JXUwMDE1JXUwMDEx
?
Oggi noi usciamo, perché abbiamo tanto lavoro da fare.
JXUwMDBhJXUwMDNiJXUwMDA0JXUwMDBjJXUwMDBmJXUwMDA3JXUwMDA4JXUwMDBjJXUwMDAy
in ufficio durante l’ora di pranzo e mangiamo un panino al volo.
xx
Paolo e Franco sono in una festa. Paolo è stanco,
ma Franco si diverte e non vuole andare via.
Paolo: Dai Franco, andiamo. Domani devo alzarmi presto per andare a lavorare.
Franco: Io
JXUwMDJhJXUwMDFiJXUwMDA0JXUwMDBjJXUwMDBmJXUwMDA5JXUwMDA4
ancora un po’, ho conosciuto una ragazza tedesca molto carina.
Anna abita a Vicenza, Maria a Verona e si sono date appuntamento alla stazione di Vicenza.
Maria è in treno con alcuni amici e chiama Anna al telefono:
Maria: Ciao Anna, dove
JXUwMDJiJXUwMDE2JXUwMDBj
?
Anna:
JXUwMDBiJXUwMDNjJXUwMDAxJXUwMDAx
ancora a casa, esco fra cinque minuti.
Maria: Noi
JXUwMDJiJXUwMDFhJXUwMDA4JXUwMDBjJXUwMDAy
in treno, ci troviamo in stazione fra 20 minuti. Ciao.[1]

I genitori di Laura
JXUwMDJiJXUwMDFjJXUwMDAxJXUwMDAx
preoccupati per via della crisi
e anche perché, in Italia, i ragazzi neolaureati non trovano subito lavoro.
E in Brasile i giovani laureati trovano subito lavoro?
[1] Nell’italiano colloquiale di certe zone del centro e sud Italia il verbo ESSERE è sostituito dal verbo STARE (come in portoghese!). Quindi, anche se non è “corretta” in italiano standard, si potrebbe sentire questa frase: Ciao Anna, dove stai? Sto ancora a casa (...) Noi stiamo in treno (...)”